Allo stesso modo in cui tu vivi in un ambiente ricco di relazioni anche il tuo nervo vago non può esser scorrelato dagli altri nervi cranici.
Il vago brilla di luce propria ma in alcune situazioni ha necessità di interagire con alcuni nervi gemelli per dare vita alla partecipazione sociale.
Di cosa si tratta?
In altri passi di questo blog ho citato Stephen Porges e la sua teoria polivagale ( l’ho descritta nella maniera più semplice possibile nel primo libro italiano sul nervo Vago ) che ha segnato un momento cruciale nel modo di intendere il sistema nervoso autonomo e il funzionamento del nervo Vago.
Ascolta bene perché quanto sto per raccontarti perchè manifesta ancora una volta quella meraviglia che è il nervo Vagabondo.
Secondo questa teoria cinque nervi craniali ( i due vaghi fanno parte di quello conosciuto come X° paio ) devono funzionare correttamente per ottenere uno stato desiderato di partecipazione sociale.
Ma cosa è la partecipazione sociale?
Te ne parlo tra un po’.
Prima permettimi di terminare il discorso iniziato.
Questi 5 nervi sono: il V°, VII°, IX, X e XI e tutti hanno origine in un’area del tuo cervello chiamata tronco encefalico.
Cos è il tronco encefalico e soprattutto dove si trova?
Ora ha poca rilevanza.
Se vuoi approfondire l’anatomia e le funzioni principali del nervo Vago ho realizzato questo articolo a cui ti consiglio dare un’occhiata: Cos’è il nervo vago? Ecco tutto ciò che devi sapere.
Proseguiamo con il tema di oggi: la partecipazione sociale.
La partecipazione sociale nel dettaglio.
I nervi spinali costituiscono una parte del midollo spinale ed escono dal midollo stesso tra due vertebre adiacenti per poi raggiungere diverse zone dell’organismo.
Un nervo spinale è un nervo misto che trasporta segnali motori, sensoriali e autonomi tra il midollo e le zone corrispondenti del corpo.
Alcune fibre dei nervi spinali si uniscono per formare la cosiddetta catena laterovertebrale simpatica ( fa parte del sistema ortosimpatico o simpatico di cui ti ho parlato più volte in altri articoli di questo blog ) che si estende dalla prima vertebra toracica ( T1 ) fino alla seconda vertebra lombare ( L2 ).
Questa catena ha il compito di governare organi e muscoli interni quando la risposta di attacco o fuga si attiva nel tuo corpo a causa di una minaccia o di un pericolo percepito.
Semplifico questo passaggio.
La risposta di attacco e fuga è quella che si attiva grazie alla risposta di quel sistema definito simpatico (o ortosimpatico) quando ad esempio siamo sotto stress, quando lottiamo o quando ci arrabbiamo.
Così credo che il tutto ti sia più chiaro.
Secondo la teoria polivagale ( come spiego nel capitolo 8 di questo mio libro ) quando percepisci un buon senso di sicurezza in assenza di minacce e quando il tuo corpo funziona secondo le leggi che la natura e la fisiologia hanno pensato per noi, sei in grado di godere di uno stato fisiologico di partecipazione sociale spontanea.
Gli altri esseri umani non ti sembreranno più una minaccia e smetterai di vedere in loro quel qualcosa che da tempo non ti va poi così a genio.
Dal punto di vista neurologico la partecipazione sociale è uno stato basato sull’attività di 5 nervi craniali come ti ho spiegato qualche riga più in alto: nervo vago ( X° paio ) e le coppie di nervi n°V, VII, IX e XI.
Il V°, VII°, IX° e XI° nervo cranico hanno rispettivamente, come mostrato nell’immagine che trovo subito in basso, i seguenti nomi:
- Trigemino
- Faciale
- Glossofaringeo
- Accessorio
Quando questi cinque nervi funzionano, interagendo tra di loro, in maniera corretta si attiveranno spontaneamente in te tutti quei processi di interazione sociale, di comunicazione e la corretta stimolazione dei processi di rilassamento.
Se ci hai mai fatto caso quando partecipi socialmente sei in grado di percepire sensazioni di amore, gioia e amicizia.
Ma non solo.
E quando individui di un gruppo hanno la possibilità di riunirsi e di cooperare le possibilità di ognuno di loro di sopravvivere migliorano e aumentano.
In effetti la scienza ha più volte dimostrato che l’assenza di legami affettivi e di socializzazione può essere una delle cause di sviluppo e insorgenza di comuni patologie.
Altri valori inerenti alla partecipazione sociale sono questi:
- Ci uniamo tra di noi.
- Facciamo nascere o coltiviamo nuove amicizie.
- Godiamo delle nostre relazioni sociali e le apprezziamo.
Parliamo tra di noi, comunichiamo, ci preoccupiamo per gli altri, lavoriamo insieme, ci prendiamo cura della nostra famiglia, raccontiamo storie, facciamo sport, cantiamo, balliamo e ci divertiamo.
La partecipazione sociale si manifesta anche quando un padre o una madre portano i propri figli a letto, quando gli si stendono accanto leggendo loro un libro o quando gli raccontano una storia per farli dormire o nel momento intimo in cui due amanti si abbracciano dopo aver fatto l’amore.
Ti accade mai di provare questo quando sei accanto ai tuoi figli oppure quando sei in piacevole compagnia?
Queste sono alcune delle esperienze importanti che ci caratterizzano come esseri umani.
Ma c’è di più.
L’interazione sociale non è solo relazionata con le altre persone.
A cos’altro?
Amiamo i nostri animali domestici, diamo loro da mangiare e li portiamo in giro a passeggiare.
Spesso gli parliamo e siamo certi che capiscano quello che gli diciamo e quando ci rispondono con manifestazioni di affetto ci sentiamo felici.
Davvero meraviglioso!
Sono certo che anche tu sarai in grado, come la maggior parte delle persone, di riconoscere queste manifestazioni legate all’interazione sociale.
In particolar modo perché quando godi della presenza di altre persone, salvo i casi in siamo in presenza di persone tossiche ( così mi piace definire le persone negative ), il tuo benessere psicofisico aumenta.
Senti inoltre una piacevole energia nell’aria che ti fa percepire gioia e piacere di vivere.
Dall’altro canto, quando non abbiamo sufficienti relazioni sociali con altri nostri simili, è facile che ci si senta stressati, depressi e privi di emozioni.
Questa visione dell’interazione sociale legata al nervo vago e agli altri nervi craniali coinvolti nel meccanismo dell’interazione sociale ha permesso e permette tutt’oggi di aiutare molta più gente del passato.
Gente con una serie di problematiche fisiche importanti.
Tra queste ti ricordo quelle maggiormente comuni:
- Emicranie.
- Depressione.
- Fibromialgia.
- Stress post-traumatico.
- Disturbi legati alla cervicale come quelli del collo o delle spalle.
Il tuo corpo, il tuo sistema nervoso e le tue emozioni si adattano continuamente per aiutarti a rispondere a situazioni che cambiano di frequente.
Quando percepisci una minaccia imminente, di tipo fisico o emotivo, è appropriato che il tuo sistema nervoso autonomo risponda con uno stato momentaneo di attività simpatica.
‘Questi cambiamenti e questi adattamenti in forma repentina ti sono fondamentali per mantenerti in vita’
Se non fosse così, ad ogni minima variazione ( esempio una riduzione o un aumento della temperatura atmosferica ) rischieresti di morire e di lasciare prematuramente questo mondo.
Appena il pericolo o la minaccia sono cessati, la cosa migliore che puoi fare è ritornare il prima possibile in una condizione di partecipazione sociale.
In uno stato di pace e rilassamento mentale.
Ma come ogni cosa nulla dura per sempre: da uno stato di tranquillità e di partecipazione sociale il tuo corpo può in condizioni di allarme passare di nuovo verso uno stato di attivazione simpatica.
Fino a quando questa situazione si alterna con la sua contraria, l’attivazione parasimpatica mediata dal nervo Vago, tutto resterà nella normalità.
Non ci saranno rischi a medio-lungo termine per la tua salute.
Quando il tuo corpo non è più in grado di rilassarsi mantenendo un costante stato di allerta o tensione senza poter attivare correttamente il nervo Vago per ridurre i giri del tuo sistema nervoso allora si verifica uno stato di perturbazione del tuo equilibrio psico-fisico.
Per questo motivo ho realizzato un intera sezione di questo libro e un corso dedicato dove troverai nelle opportune sezioni tutta una serie di esercizi che ti permetteranno di ristabilire la tua migliore funzionalità vagale per ritrovare salute e benessere in un corpo sano e snello.
Voglio esser chiaro da subito.
Otterrai risultati solo se ripeterai determinati esercizi con una certa regolarità e non una volta ogni tanto.
Il tuo corpo è una macchina adattativa che si appoggia sulle abitudini che hai deciso di costruirgli intorno nel corso degli anni e del tempo.
Tutto quello che oggi c’è di poco piacevole nella tua vita a livello estetico, di salute e di emotivo lo hai prodotto tu con tutta una serie di azioni e abitudini ricorrenti: il tuo corpo per non soccombere ha dovuto mettere in atto dei processi di adattamento.
A te forse non piacciono ma a lui sì.
Ora per cambiare rotta dovrai insistere giorno dopo giorno affinchè il tuo corpo e il tuo sistema nervoso comprendano che è ora di lasciare la vecchia strada per la nuova alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Ma per farlo dovrai insistere: se farai gli esercizi che ti proporrò e che troverai in questi capitoli dedicati solo per qualche giorno il tuo corpo comprenderà che si è trattato di un qualcosa di passeggero e ritornerà rapidamente al suo status precedente.
Il tuo corpo tende sempre a mantenere l’equilibrio.
Ma è altrettanto vero che il tuo impegno ti porterà ad ottenere effetti positivi cumulativi.
Il tuo sna ( sistema nervoso autonomo ) e la tua mente diventeranno via via più resilienti ogni volta che riuscirai a ristabilire il tuo stato di partecipazione sociale dopo la riattivazione della corretta funzionalità del tuo nervo Vago.
L’obbiettivo sarà quello di aiutarti ad allentare la tensione prodotta dal sistema di attacco e fuga ( sistema ortosimpatico ) affinchè questo termini la sua attività, quando non più necessaria, in maniera naturale per ristabilire lo stato di partecipazione sociale per permetterti di percepire maggiore sicurezza sia dal punto di vista fisico che emotivo.
Il tuo nervo Vago è la chiave per il raggiungimento del tuo miglior stato di sempre che ti permetterà, se utilizzato a dovere, di ritrovare salute e benessere in un corpo sano.
Ma non è tutto.
‘Ricorda sempre che non puoi escludere il tuo nervo Vago dal tuo processo di rimessa in forma e di rinforzo immunitario’
O meglio, potrai anche farlo, ma sarà solo a tuo rischio e pericolo.
So che farai la scelta giusta.
Ne sono convinto.
A presto
Danilo
Scopri ora come rendere il nervo Vago il tuo miglior alleato e come ritrovare gioia e benessere in un corpo sano grazie ai manuali della Libreria del Vago di nervo Vago edizioni…
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